Il Lidar (Light Detection and Ranging) rappresenta una tecnica di telerilevamento per l’esecuzione di rilievi topografici ad alta risoluzione. Il rilievo viene realizzato mediante mezzo aereo sul quale e’ installato un laser scanner composto da un trasmettitore, da un ricevitore e da un sistema di acquisizione dei dati.
Quello che si ottiene da questo rilievo rappresenta una nuvola di punti, ognuno dei quali e’ associata una quota (Z) effettuando una differenza tra il segnale emesso e quello ottenuto in ricezione. La nuvola dei punti contiene tutta una serie di informazioni in riferimento agli elementi che il segnale laser incontra durante il tragitto dall’areo al terreno. Successivamente questi devono essere analizzati in modo da attribuire una significato fisico ben definito, come puo’ essere un edificio, una pianta o un ostacolo qualsiasi.
I formati piu’ comuni sono: *.laz; *. las, *.txt, *.xyz, *.ascii.
Tra i dati che si possono ottenere dai dati lidar ci sono:
- DSM o Modello Digitale delle Superfici
- DTM o Modello Digitale del Terreno
Il DSM è un modello tridimensionale che include elementi come edifici, alberi, strade e anche i punti del terreno
Il DTM e’ un modello tridimensionale in cui tutti gli elementi superficiali vengono rimossi in modo da rappresentare soltanto i punti del terreno.
Particolarmente potenti nella gestione di questi dati Lidar sono i software GRASS GIS e SAGA GIS.
La reperibilita’ dei dati Lidar in Italia e’ gestita dal Ministero dell’Ambinte e per venirne in possesso, e’ necessario compilare una apposita richiesta. Soltanto alcune Regioni rilasciano questi dati in forma gratuita.